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PROPOSTE PER GRUPPI SPORTIVI DELLA SCUOLA MEDIA |
Il Centro studi e i gruppi sportivi scolastici
Siamo disponibili a collaborare con gli insegnanti di educazione fisica a favore dei gruppi sportivi scolastici, per brevi cicli di lezioni di specialità che offrano agli allievi nuovi stimoli, conoscenze e centri di interesse e che siano momenti di sana occupazione del tempo libero.
Garantiamo che i docenti/esperti di sport che condurranno le lezioni sono ben preparati e che sapranno assolvere il loro compito in forma educativa.
Lo sport monosportivo a scuola (finalizzato ad una specialità) può costituire un bel banco di prova, perché contribuisce a poter effettuare scelte consapevoli e perché è un motore importante dello sviluppo ontogenetico dell’individuo, che gradualmente prende coscienza delle sue specificità. Se è impostato in forma educativa, offre un’occasione importante non solo per conoscersi e per comprendere se può essere adatto a chi lo prova, ma anche per incrementare le capacità di attenzione, di concentrazione, di adattamento, di confronto con i compagni, di sicurezza e fiducia in sé.
Il Centro Studi CSI proporrà il costo più contenuto possibile per attivare nelle palestre scolastiche i seguenti corsi:
CORSO DI JUDO |
Nel Judo i bambini e i ragazzi sono sempre a contatto fisico e quindi lo spingersi, il tirarsi, il sollevarsi trasforma ciò che nella mente era fissato come un esperienza pericolosa, in un momento ludico appagante, nel quale il superamento di una paura rappresenta un elemento di crescita della personalità.
I giovani judoka esercitano la capacità di percepire, elaborare, rispondere rapidamente con un comportamento motorio adeguato a situazioni che da semplici diventano più complesse, in un crescendo graduale di variazioni tecnico-didattiche. Lo stare a contatto, il cambiare continuamente il compagno, svolgere attività a coppie o gruppi favorisce la socializzazione e migliora l’accettazione di sé e degli altri. Inoltre l’insegnamento di tecniche di attacco e difesa portano al rispetto dei compagni attraverso il miglioramento dell’autocontrollo.
Il programma prevede un Corso di otto incontri che può essere così riassunto:
1° lezione |
Cos’è il Judo, l’igiene, il vestiario, il tatami. |
2° lezione |
caduta laterale, controllo a terra. |
3° lezione |
caduta in avanti, tecnica in piedi. |
4° lezione |
ripasso delle cadute, modo per liberarsi dal controllo a terra. |
5° lezione |
opportunità e difese della tecnica in piedi. |
6° lezione |
regole e impostazione della lotta a terra. |
7° lezione |
esercizio alternato con applicazione della tecnica in piedi. |
8° lezione |
ripasso di tutto il programma svolto. |
Ognilezione è suddivisa in 4 momenti : l’avviamento motorio - la parte tecnica - il gioco specifico - le riflessioni finali.
Il corso potrà essere attivato con un minimo di 10 iscritti
CORSO DI SCHERMA
Che cos’è la scherma? È arte? È gioco? L’uno e l’altra: è definita “ una partita a scacchi in movimento”.
Questo per indicare che in tale disciplina è fondamentale la componente intellettiva, per l’organizzazione logica e razionale dei suoi contenuti. Naturalmente l’aspetto psicofisico ha un grande ruolo, perché si gioca a due: si agisce e reagisce per realizzare l’obiettivo.
Tecnicamente si studiano i gesti fondamentali del fioretto, poi si passa all’applicazione degli schemi tattici o di strategia. Nell’insegnamento viene posta molta attenzione alle caratteristiche dell’allievo, sollecitandone le inclinazioni, la conoscenza di sé, il rispetto dell’avversario e delle regole del gioco. Viene rinforzata la capacità analitica, di discriminazione delle situazioni e quindi delle decisioni più appropriate da prendere in tempi brevissimi, che obbligano ad una continua attenzione, alla concentrazione e al controllo delle emozioni.
Proposta in forme giocate, la scherma è un ottimo mezzo di crescita individuale e di acquisizione della capacità di corretto confronto.
Il corso è proposto per 8 incontri , con un minimo di 10 iscritti ed è strutturato in forma teorica e pratica.
Contenuti:
1° Lezione |
la scherma e la sua preparazione psicofisica: esercizi di base. Conoscenza del fioretto, la prima posizione, la linea direttrice, il saluto, in guardia. |
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2° Lezione |
passo avanti, passo indietro, affondo, passo avanti e affondo. |
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3° Lezione |
il bersaglio, la botta dritta, misura, le parate, parata e risposta. |
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4° Lezione |
gli atteggiamenti: invito, fermo in linea e legamenti, azioni di attacco, fondamentali. Avversario in posizione di invito. |
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5° Lezione |
i legamenti: avversario che lega il ferro, avversario con il fioretto in linea. |
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6° Lezione |
le finte, lo scandaglio, la coordinazione per le azioni composte. Le contrarie. |
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7° Lezione |
il regolamento schermistico, con riepilogo generale delle azioni fondamentali e l’arbitraggio. |
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8° Lezione |
disputa dell’assalto e mini torneo fra tutti i partecipanti. |
CORSO DI PALLAVOLO
Gli allievi della Scuola Media dovrebbero iscriversi in gran numero a questo sport perché i suoi contenuti contribuiscono ad arricchire le loro potenzialità motorie, conferendo maggior padronanza di movimento, sicurezza e controllo. Tramite gli specialisti delle Società che collaborano con noi, siamo in grado di offrire supporto agli insegnanti dei Corsi dopo scolastici pomeridiani.
La Pallavolo è un gioco di situazione nel quale confluiscono e si amalgamano gli schemi motori statici e dinamici per coordinare una serie d’azioni e funzioni, quali il correre, lanciare, respingere, interagire.
Esse richiedono l’intervento di un gran numero di gruppi muscolari, ma soprattutto la ricerca di rapide soluzioni che mettono continuamente alla prova l’intelligenza degli allievi.
La Pallavolo è uno sport di squadra che contribuisce anche a sviluppare il senso sociale perché incrementa la capacità di saper accettare i compagni e insegna a collaborare.
Progressione metodologica e didattica
Prima di tutto occorre che l’allievo si senta a suo completo agio con l’attrezzo più gradito, la palla, provando il maggior numero di esperienze motorie: si passa dalla situazione “io e la palla”, a “io, la palla, il compagno”.
Verrà poi introdotta la rete e la situazione stimolante sarà “io, la palla e un compagno oltre la rete”. Da ultimo verrà inserito il concetto “campo di gioco” precisando le regole e si cercherà la migliore esecuzione dei fondamentali individuali e di alcuni fondamentali di squadra. Seguirà infine la parte psicotecnica che riguarda il palleggio, il bagher, la battuta, con la seguente gradualità.
1°) Cercare di non far cadere la palla (familiarizzazione, conoscenza e manipolazione).
2°) Saper “attendere” la palla.
3°) Saper intercettare la palla e capire l’intervento su di essa.
4°) Saper cambiare direzione alla palla.
5°) Saper occupare e difendere il proprio spazio.
6°) Saper eseguire e utilizzare il palleggio interagendo con il compagno.
7°) Saper utilizzare e definire codici di comunicazione verbali e non.
8°) Saper collegare il momento della battuta con la successiva azione di difesa.
9°) Saper definire il sistema di ricezione della battuta.
10°) Saper “passare” adeguatamente la palla giocando una partita.
Tutti i tempi dell’attività sono stimolanti e con l’inserimento del concetto di campo si introducono le regole base di gioco, ricercando insieme la miglior esecuzione dei fondamentali individuali e di alcuni fondamentali di squadra.
Il corso prevede almeno 15 lezioni per un minimo di 14 allievi.