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L’ALFABETIZZAZIONE |
Del Centro di Formazione Fisico Sportiva di Varese
Premessa
Il Coni e il MIUR, per tre anni consecutivi ( 2010-2013), hanno stanziato fondi per la Scuola primaria e hanno attuato l’importante Progetto nazionale di Alfabetizzazione motoria, guidata da esperti: 2 ore di educazione motorio/sportiva per classe, dalla prima alla quinta, per 15 settimane, da febbraio a maggio. Il budget non ha coperto il costo del supporto motorio in tutte le scuole italiane: a Varese sono state scelte solo 3 scuole dei 6 Istituti che comprendono un totale di 21 plessi scolastici.
I criteri di assegnazione dell’attività nazionale hanno privilegiato infatti le scuole con 2 sezioni complete (dalla prima alla quinta) ed escluso le realtà scolastiche con una sola sezione e, a maggior ragione, quelle incomplete. Erano previste possibili risorse erogate da Enti locali, ma non sono state date indicazioni specifiche di utilizzo e di inserimento ufficiale nel Progetto.
Il CFFS del Comune di Varese ha compreso il valore del Progetto nazionale e ha chiesto il sostegno ai suoi amministratori per portare l’alfabetizzazione nelle scuole della città, che non potevano godere di questo imperdibile sostegno.
Gli assessori allo sport del Comune di Varese ( prima Giorgio De Wolf, poi Maria Ida Piazza) consapevoli dell’importanza di colmare questa lacuna, sono riusciti a trovare le risorse per intervenire in molte scuole.
Per ampliare l’offerta, intervenire nel maggior numero di classi con un inserimento utile e non sconvolgente gli orari curricolari, si è deciso di:
E’ stato un vero successo con il plauso dei genitori e della scuola (oltre che dei ragazzi) agli esperti e al Comune. Lo sport è entrato felicemente a scuola.
L’ALFABETO DELLO SPORT
Agli insegnanti è stato presentato questo Progetto Pilota appositamente elaborato. Esso ha carattere polivalente e polisportivo, segue i dettami ministeriali della motricità educativa, viene realizzato per gradi e chiama in campo i giovani laureati in Scienze motorie, insieme a tutte le componenti delle diverse realtà sportive del territorio che abbiano esperti capaci di trasmettere corretti contenuti, valori ed entusiasmo.
Motivazioni
Potenziare l’attività motoria nella Scuola Primaria è essenziale per ridurre la sedentarietà degli alunni e promuovere comportamenti e stili di vita che favoriscano, oltre al benessere psico fisico e al senso civico, la possibilità di diventare campioni da “grandi”.
L’avviamento sportivo è un’opportunità educativa imperdibile, anche per l’interesse che suscita fra i ragazzi. Si deve inserire nell’ambito della cultura pedagogica della scuola primaria come attività rispettosa delle fasi dello sviluppo e delle tappe dell’accrescimento dell’allievo, offrendogli la possibilità di acquisire una serena e corretta impostazione alla polivalenza sportiva. Sappiamo che per i giovanissimi la carenza di movimento, che la vita quotidiana impone, va compensata con una maggiore offerta di attività: noi la prevediamo ludico-formativa e socializzante.
Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità considera l’educazione motoria uno dei mezzi privilegiati per impostare la salute ed il benessere delle nuove generazioni, troppo statiche e sedentarie al punto da minare seriamente la salute stessa, ma con effetti anche sullo sviluppo della personalità in toto. I nostri bambini spesso faticano a prestare attenzione e a concentrarsi, cosicché tutti gli apprendimenti scolastici diventano più difficoltosi. E’ ormai noto come lo sviluppo motorio e lo sviluppo cognitivo e relazionale siano intimamente connessi soprattutto nell’età della scuola primaria, pertanto è certo che il movimento può rivestire un ruolo importante per un completo sviluppo, per la prevenzione dei principali effetti della sedentarietà, soprattutto il sovrappeso e i deficit posturali.
Il Progetto che proponiamo, nell’avviare allo Sport, tiene conto di queste considerazioni e offre contenuti integrati, che consentono agli allievi di vivere le esperienze motorie col gusto di scoprire la motricità in forma ludico/consapevole, di prendere coscienza delle inclinazioni e capacità personali insieme al piacere di stare bene con i compagni.
Gli insegnanti chiamati a svolgere il Progetto (esperti) hanno effettuato un breve percorso di formazione con l’equipe del Centro Studi CSI, per fissare gli obiettivi, per poter interagire al meglio con i/le maestri/e e saper orientare e applicare i contenuti. Essi devono seguire le proposte specifiche studiate per le 15 lezioni dei cinque livelli di classe della scuola primaria, comprensive di indicazioni per i soggetti diversamente abili; sono invitati ad adottare un iter metodologico comune, a rispettare le linee programmatiche tracciate, ma sanno adattarle alle diverse realtà scolastiche, umane e ambientali.
Le lezioni devono essere svolte sempre in compresenza con il/la docente di classe, che è il referente e il responsabile dell’attività. Esse possono costituire un buon tempo per l’aggiornamento in servizio. I docenti curricolari sono sollecitati a recepire le moderne proposte per l’educazione attraverso il movimento, onde arricchire il loro bagaglio motorio/culturale e poter proseguire, con maggiori competenze, l’attività motoria scolastica
Per gli allievi il Progetto ha il significato di IMPARARE CON IL CORPO E GIOCARE CON LO SPORT
In conclusione
Il progetto è attivato in coerenza con le indicazioni del Curricolo e i contenuti dell’Alfabetizzazione per: