Lettera alla società del CSI
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Entrare nelle scuole è uno degli obiettivi più ambiziosi, più difficili, più impegnativi e più urgenti sentiti dai vari Comitati provinciali della nostra Associazione.
Il Comitato di Varese ci è riuscito da oltre 20 anni. Come ha fatto? Proviamo a spiegarvelo dandovi direttamente la ricetta.
Ecco gli ingredienti secondo il nostro ordine logico, ma potete tranquillamente mescolarli senza che il risultato cambi.
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- Prendete un gruppo di persone entusiaste, motivate, competenti, che conoscano ed amino la scuola e lo sport.
- Verificate che siano ben inserite sul territorio e che sappiano muoversi nella burocrazia amministrativa e nella individuazione dei vari responsabili della vita pubblica.
- Assicurarsi che conoscano i programmi della scuola primaria, che li sappiano applicare praticamente, che siano in grado di operare in empatia con gli insegnanti curricolari.
- Verificare ancora che abbiano buoni rapporti, di stima e di collaborazione con il Dirigente scolastico, con qualche professore dei corsi di Laurea in Scienze Motorie (se presente sul territorio), con il delegato del CONI provinciale.
- Controllare che abbiano alle spalle un adeguato numero di animatori, di istruttori, di diplomati e laureati in scienze motorie, che siano soci, che conoscano le finalità del CSI e che vogliano operare con i giovanissimi secondo i princìpi del nostro Ente.
- Preparare una serie di progetti chiari, mirati, semplici, realizzabili e inviateli all’Ufficio Sport e ai Servizi Educativi e Sociali dei vari comuni della vostra zona (i Comuni hanno il compito istituzionale di promuovere lo sport, specie dei cittadini più giovani).
- Inviateli, meglio portateli, nelle scuole (ricordando l’importanza dell’autonomia scolastica), da quelle materne fino al biennio delle superiori, ma per tempo (aprile/maggio, massimo giugno), perché i progetti accettati per il successivo anno scolastico possano essere inseriti ed approvati nel piano dell’ offerta formativa.
- Coinvolgete le associazioni dei genitori.
- Preparare e chiedete il permesso al Dirigente Scolastico, di distribuire in tutte le scuole, dopo la prima settimana di lezione, un opuscolo con tutte le proposte di attività sportive, con costi, orari, indirizzi di palestre, ecc…
- Raccogliere le adesioni a fine settembre attraverso le segreterie delle scuole o con gli insegnanti referenti.
- Convocare i genitori degli iscritti per illustrare obiettivi e finalità educative, per concordare orari, regole comportamentali, abbigliamento, ecc..
- Formate gruppi omogenei per età, classi di appartenenza, abilità motorie e che non siano troppo numerosi.
- Curate, attraverso sistematici incontri di aggiornamento, la preparazione degli istruttori a cui saranno affidati i corsi.
- Verificate in itinere lo svolgimento dell’attività.
- Concludete le attività con manifestazioni e feste di plesso e territoriali.
- Coinvolgete in tutto e sempre le famiglie dei ragazzi.
Vi assicuriamo che questa ricetta, pur difficile e complicata, è realizzabile.
Non bisogna aver paura di partire; si inizia in un solo comune, in una sola scuola, con pochi allievi, tra mille difficoltà, ma ne vale la pena. Il tutto diventa come un seme, piccolo all’inizio, ma destinato a diventare un grande albero. Se vogliamo promuovere lo sport per i giovanissimi dobbiamo avere bene in mente che “se si piantano pochi semi non ci si può aspettare che nascano tante piante”. Non dimenticate mai che le piante vanno curate con amore e competenza.
La nostra esperienza ed il nostro lavoro ci hanno fatto raggiungere notevoli risultati per quanto riguarda il numero degli iscritti ai corsi, ma soprattutto ci hanno dato grandi soddisfazioni nel campo del servizio sociale ed educativo. Oggi è la Scuola che ci cerca.
Molte sono le discipline che proponiamo e che poi svolgiamo in base alle adesioni, anche in collaborazione con le Società sportive operanti sul territorio.
- avviamento giocoso allo sport dei grandi
- ginnastica ritmico artistica, attrezzistica, cheerleading
- grandi giochi sportivi (volley, basket, handball, tchukball, calcetto, rugby educativo)
- arrampicata sportiva
- atletica leggera
- canottaggio
- ciclismo e mtb
- danza classica, danza contemporanea, danza moderna, danze nazionali
- equitazione
- hockey su ghiaccio, pattinaggio su ghiaccio
- ju jitzu e difesa personale
- nuoto, pallanuoto, snorkeling e subacquea
- scherma
- sci nordico e nordic walking
- tennis, tennis tavolo
- tiro a segno
- tiro con l’arco
- tumbling
- vela
È chiaro che per una ricetta così speciale ed appetitosa, è necessario avere una “ grande pentola” sempre in ebollizione.
È nato così, come diramazione naturale del Comitato Provinciale del C.S.I. di Varese, il Centro Studi, con un suo Presidente, un suo staff dirigenziale ed organizzativo ed una sua segreteria.
Si tratta di persone di grande esperienza, ottima preparazione e piene di entusiasmo.
Il Centro Studi ha ottimi collegamenti, che gli consentono aggiornamento continuo e reperimento di buoni insegnanti.
Ha stipulato delle convenzioni:
- con la direzione dei corsi di laurea in Scienze motorie dell’ Università dell’Insubria, e dell’Università Cattolica di Milano,
- con la Fondazione Giacomo Ascoli (che sostiene la pediatria oncologica degli ospedali di Varese, Pavia e Monza e prepara i volontari all’assistenza dei piccoli malati),
- con il Panathlon Club Varese, che organizza seminari sulle buone regole dello sport e sul fair play,
- con la Onlus della Pallacanestro Varese che concede il proprio impianto per manifestazioni e saggi collettivi e propone il basket nelle scuole.
Queste istituzioni aggiungono prestigio, forme collaborative diversificate e garanzie per un’attività seria e qualificata.